Domenica 29 marzo 2009 ore 11
Centro culturale Altinate San Gaetano, via Altinate 71 Padova
Rècit multimediale
Intervengono Andrea Zanzotto e Paolo Cattelan
con Susanna Armani soprano Roberto Bertuzzi pianoforte
«La musica può dir tutto e può dirlo infinitamente ma può anche lasciare uno spazio in cui si introducono le parole…»
Dalle cantilene e le ninnananne dell’infanzia alla musica sacra del collegio religioso alle canzonette del Trio Lescano di epoca fascista fino a Schubert Bach i rap i Beatles, Zanzotto ripercorre il suo modo di sentire la musica e i suoi ricordi legati alla musica. Da Toti Dal Monte cantante lirica compaesana a Fellini e Rota con cui ha lavorato per La nave va e Casanova; dai paesaggi collinari alla musicalità del dialetto si segue il filo dei pensieri che si snoda attraverso osservazioni, motti, brevi poesie.
«L’idea di rap, per esempio, richiama immediatamente non tanto quella che poteva essere la fretta gioiosa di un mondo preistorico che si lasciava trascinare da una specie di delirio. Ma è la fretta proprio di quello che doveva stare a bestemmiare in una capsula di automobile e che anela a arrivare […]. Ma che il rap possa rappresentare la tachicardia parossistica è altrettanto vero e quella nessuno la può fermare»